Esistono viaggi e viaggi, quelli in cui siamo semplici turisti e a volte capita che invece facendo un viaggio esploriamo dentro noi stessi, allora è tutta un’altra cosa.
Ho fatto questo viaggio per lavoro e per me è un giusto connubio per non sentirsi solo spettatore. Nelle Filippine… ho visto bande di bambini in condizioni inimmaginabili e un clima da guerra civile dove l’adrenalina che ho quando in aereo c’è burrasca fa appena sorridere. Nell’isola di Bali ho conosciuto artisti e artigiani con caratteristiche sorprendenti. Hong Kong con la sua frenesia che ti coinvolge e non capisci il perché… non capisci, poi la Cina più vera… città che ricordano set di films neorealisti o altre che sembrano uscite dai cartoons dei “Pronipoti” ma come dominatore un senso di mafia che ti entra sotto pelle.
Ho mangiato una carne a me sconosciuta molto buona… i miei ospiti ridevano… un dubbio…cane? non lo saprò mai (piccolo scherzetto cinese).
Una Bangkok pullulante di turisti occidentali, molti sai benissimo che cosa sono andati a fare.
Noi quarantenni di una generazione che ha ascoltato tutti e forse anche creduto, noi che ci dobbiamo reinventare, noi che abbiamo imparato tardi a usare il computer e adesso non ne possiamo più fare a meno, la nostra generazione cresciuta a Nutella e Maalox nonostante tutto è molto fortunata.
Pensavo a tutto questo durante i miei spostamenti in aereo, mi chiedevo se avesse ancora senso dipingere, davanti alla mia poltrona avevo sempre il computer di bordo con quel tratteggio dell’itinerario.
Non mi ricordo su che volo fossi quando ho capito che quel monitor che avevo di fronte era il “mio quadro” e il tratteggio dava il senso del viaggio… mi è tornata immediatamente la voglia di raccontare nel modo a me più congeniale, dipingere! per trasmettere sensazioni, emozioni ed esperienze vissute… i profumi esotici intensi e l’indescrivibile odore di gas di scarico delle vecchie auto e degli sciami di motorini difficilmente posso dipingerli.
Adesso lavoro in questa direzione, senza certezze, poiché tutto può succedere anche nel breve spazio di un quadro…